Il progetto Erasmus+ “S.K.I.L.L.E.D” promuove la mobilità internazionale degli alunni e del personale scolastico per migliorare l’insegnamento e l’apprendimento. I docenti partecipanti al job shadowing presso la Scuola Primaria “Suutarilan ala-aste” di Helsinki hanno condiviso entusiastiche testimonianze.
Nell’ambito del progetto Erasmus+ intitolato “S.K.I.L.L.E.D: School Knowledge Improvement Learning Leaders’ European Development”, approvato e finanziato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ con il sostegno della Commissione europea, il nostro Educandato ha avviato un progetto di mobilità degli alunni e del personale scolastico al fine di migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Dall’8 al 12 maggio si è svolto un progetto di job shadowing a Helsinki, presso la Scuola Primaria “Suutarilan ala-aste”.
In aggiunta all’esperienza di job shadowing per i docenti della Scuola Primaria, si è svolta anche un’esperienza simile per i docenti dei Licei nella stessa città. Inoltre, nel mese di marzo, un gruppo di 8 docenti ha partecipato a un corso di approfondimento sulle metodologie STEAM, nella città finlandese di Oulu.
Qui gli articoli dedicati alle altre esperienze:
Grazie a queste attività, la nostra scuola può crescere, esplorare nuove potenzialità e investire nel futuro. Siamo inoltre particolarmente orgogliosi di aver ottenuto l’Accreditamento Erasmus+ 2021-2027, che ci apre le porte a progetti di mobilità internazionale finanziati nell’ambito dell’Azione chiave 1, nell’ambito di una strategia di lungo termine volta a sostenere la mobilità degli alunni e del personale scolastico per migliorare la qualità dell’insegnamento e dell’apprendimento.
Il nostro progetto, valutato 90/100, è stato selezionato tra le 963 candidature presentate in tutta Italia, delle quali solo 431 hanno ricevuto l’Accreditamento!
Siamo lieti di condividere le osservazioni positive dei docenti della Scuola Primaria che hanno partecipato all’esperienza di job shadowing presso la Scuola Primaria “Suutarilan ala-aste” di Helsinki lo scorso mese di maggio.
Osservazioni dell’Insegnante della Scuola Primaria Erica Lirusso
In qualità di insegnante di Scuola Primaria, nel mese di maggio ho avuto l’opportunità di visitare, per un Progetto di “Job shadowing”, la Scuola Primaria “Suutarilan ala-aste” di Helsinki,
Lo scopo della visita era quello di vivere la realtà scolastica finlandese, entrando nel sistema locale, al fine di osservare le metodologie messe in atto e l’utilizzo di strumenti didattici, per un confronto critico e l’eventuale applicazione, di strategie e modalità, nella quotidianità italiana.
Da subito è emersa un’impronta educativa che, partendo dalla realtà familiare, avvia i bambini ad una maggiore autonomia rispetto a quella italiana.
I bambini frequentano la scuola dal lunedì al venerdì, con un orario che va dalle 8.15 alle 14.15.
Ogni ora è prevista una pausa di 15 minuti, durante la quale i piccoli escono dall’aula e scendono in giardino dove sono sorvegliati da tre insegnanti che si organizzano a turno. Gli alunni, non hanno quindi, il loro docente di riferimento, ma sanno di potersi rivolgere a chi è presente, in quel momento.
Tra le 11.30 e le 12.15, con turni differenti, pranzano in mensa dove vengono accompagnati dai docenti; si servono liberamente per poi sedersi al tavolo e consumare il pranzo, a cui fa seguito un’altra pausa di 15 minuti.
Il risultato è, da ciò che si è potuto osservare, una maggiore concentrazione ed attenzione nei 45 minuti di lavoro scolastico e una serenità generalizzata nell’affrontare le attività proposte.
Le aule sono spaziose e allestite con banchi componibili che agevolano le attività di gruppo. Sia i banchi che le sedie sono dotati di ruote per la riorganizzazione veloce dello spazio aula, secondo le necessità.
In aula sono presenti materiali a disposizione di tutti (colle, forbici, gomme, matite, pastelli divisi per colore), che consentono ad ognuno di provvedere a quanto necessario per svolgere le attività, in poco tempo. Un armadio ad ante contiene i pc personali degli alunni che vengono utilizzati in alternativa ai libri cartacei o per la creazione di prodotti multimediali, impiegando app o software. Ogni bambino possiede il proprio account, che consente la connessione alla rete della scuola alla quale accede in modo autonomo.
Per entrare in aula, i bambini tolgono le scarpe e indossano calzetti antiscivolo o ciabattine: questo consente loro di vivere il momento della scuola, come un prolungamento della vita domestica.
La scuola oltre ad ospitare la biblioteca del distretto a cui anche gli esterni possono accedere, è dotata di molti spazi polifunzionali: nella mensa si apre un palcoscenico che viene utilizzato per realizzare eventi musicali, canori o teatrali ed il back stage è delimitato da una porta scorrevole che consente di ampliare l’aula di musica retrostante, dotata di una strumentistica molto varia e completa; sono presenti laboratori di falegnameria, di ceramica, di pittura, di cucito con numerose macchine da cucire; una grande palestra attrezzata; il laboratorio di fotografia.
L’attività motoria si può svolgere anche all’aperto. Lo spazio è quello ricreativo, parzialmente recintato, dove i bambini si muovono in totale autonomia.
Ho avuto modo di entrare in gruppi classe di età diverse (dal 1st al 6th grade), anche se l’insegnante tutor, Mervi Dahlstrom, era la prevalente in un 5th grade, per cui le ultime due giornate, ho partecipato, prevalentemente, alle attività in quella classe.
L’abitudine quotidiana è quella di accogliere i bambini con il piano orario delle attività della giornata che predispone alla consapevolezza di ciò che si andrà ad affrontare.
Ho seguito lezioni di inglese, a più livelli, di finlandese, di matematica, di storia, di geografia, di attività motoria, di musica, di arte (arts and crafts) che include la possibilità, per i bambini di scegliere tra laboratori di cucito, lavoro a maglia o all’uncinetto, ceramica, falegnameria.
In generale, a parte le attività pratiche, le discipline vengono introdotte da una situazione-problema che implica, per i bambini, l’attivazione di abilità creative e di problem solving. I bambini, in questa fase, operano prevalentemente in gruppi eterogenei: a loro può essere richiesto di elaborare mappe dopo aver individuato le informazioni del testo, trovare una risposta ai quesiti motivando le scelte, elaborare prodotti multimediali utilizzando, oltre al pc, anche lo smartphone che possono portare a scuola a partire dal 3th grade.
Le attività di consolidamento vengono svolte individualmente e i bambini ottengono un feedback immediato, operando un confronto finale con il testo operativo messo a disposizione degli insegnanti.
Le attività di lingua inglese sono proposte in maniera ludica e supportate da materiali presentati con la Smartboard. L’insegnante parla quasi esclusivamente in inglese ma intercala gli interventi nella lingua madre per accertarsi che tutti abbiano compreso. Si pone molta attenzione all’acquisizione del lessico, per cui, ogni settimana viene proposto un “word test” che funge, anche, da strumento autovalutativo.
L’atmosfera nelle classi è molto serena. La sala docenti è il luogo in cui i docenti e il Dirigente si incontrano, nelle pause o in meeting prestabiliti, per pianificare la giornata, affrontare eventuali criticità, scambiare qualche commento, in un clima e con uno spirito estremamente collaborativo.
Il Dirigente scolastico, dott. Sampsa Melkas, si è, da subito, dimostrato accogliente e disponibile.
Oltre all’attenzione quotidiana, rispetto ad un planning che mi permettesse di osservare da vicino le micro realtà presenti nella scuola, mi ha dedicato del tempo durante il quale ho avuto modo di porre domande ed approfondire alcuni argomenti come la valutazione e i curricoli, aiutandomi ad organizzare le informazioni raccolte e offrendo ulteriori delucidazioni sul sistema scolastico finlandese.
Il programma nazionale fornisce una base uniforme per i programmi locali, migliorando così l’uguaglianza nell’istruzione in tutto il Paese. In Finlandia l’istruzione è gratuita a tutti i livelli, da quello pre-primario a quello superiore. Nell’ istruzione di base, i libri di testo, il pasto giornaliero e il trasporto per gli studenti che vivono lontano dalla scuola, sono gratuiti per i genitori. Gli insegnanti sono altamente qualificati e selezionati.
Il nuovo core curriculum (2016 per la Scuola Primaria) pone l’accento sulle competenze trasversali nell’insegnamento. È quindi importante che ogni intervento disciplinare, promuova le competenze trasversali, che vengono declinate come segue:
– pensare e imparare ad imparare
– competenza culturale, interazione ed espressione di sé
– prendersi cura di sé e gestire la vita quotidiana
– multilinguismo
– competenza in materia di TIC
– competenza nella vita lavorativa e imprenditorialità
– partecipazione, coinvolgimento e costruzione di un futuro sostenibile
Anche nella scuola italiana si punta, a livello interdisciplinare, al raggiungimento delle competenze sopra elencate.
Ho apprezzato molto l’approccio didattico che non si discosta molto da quello che metto in atto, nella quotidianità, nella mia realtà: il bambino è al centro del processo formativo ed è protagonista del proprio percorso di apprendimento.
Osservando come i bambini reagiscono di fronte agli stimoli di apprendimento, non ho notato particolari differenze con le mie classi di riferimento, dove gli alunni vengono sottoposti regolarmente, attraverso stimoli diversi, all’attivazione del pensiero critico e del problem solving, in un clima che favorisce ed incentiva la collaborazione e la cooperazione. Questa è stata occasione di riflessione sull’efficacia del metodo e conferma della sua validità.
Credo che la differenza con il sistema scolastico italiano, non sia tanto l’impronta pedagogica, quanto la libera scelta del singolo docente che, per una serie di motivi, in Italia, decide di continuare a basare il proprio insegnamento su un’arcaica base nozionistica, nonostante i principi innovativi introdotti da circa vent’anni.
In generale ho apprezzato oltre all’approccio didattico, l’utilizzo calibrato degli strumenti multimediali, il rapporto tra docenti e alunni improntato sull’ascolto, il rispetto e l’incoraggiamento, l’attenzione alle tematiche di sviluppo sostenibile e, di conseguenza, lo stile di vita estremamente rispettoso nei confronti degli altri e dell’ambiente.
Ho condiviso con Mrs e il suo gruppo classe, informazioni relative alla regione Friuli Venezia Giulia, in cui si colloca Udine e la nostra Scuola Primaria. Ho ampliato la presentazione con immagini e riferimenti logistici, storici e letterari riferiti alla regione e alla città, con attenzione alle peculiarità del nostro Istituto, che hanno destato molto interesse. Ho presentato ai bambini finlandesi alcune attività progettuali dei gruppi classe dei compagni italiani, inerenti i laboratori di informatica, teatro, lettura, misurazione, logica, coding, arte e scienze e ho condiviso abitudini ed esperienze relative alle uscite didattiche e visite d’istruzione della nostra scuola primaria.
Al termine della settimana, ho invitato il Dirigente e i docenti a raggiungerci in Italia, presso il nostro Istituto, per un’esperienza analoga. La risposta è stata accolta favorevolmente, ma il Dirigente sarà impegnato, nei prossimi due anni, in un trascolo che prevede lo spostamento degli alunni, dal 1st al 9th grade, in un unico edificio.
L’esito dell’esperienza è stato decisamente positivo in termini di ampliamento del bagaglio personale, professionale ed esperienziale.
Ho avuto la possibilità di analizzare e confrontare i due sistemi scolastici, con spirito critico, allo scopo di far emergere punti di forza e criticità di entrambi per poter procedere, nel mio ruolo di docente di Scuola Primaria, rinforzata negli aspetti positivi e con maggiore consapevolezza rispetto ai miglioramenti che si possono mettere in atto.
Desidero sottolineare, con estremo piacere, tra i punti di forza dell’esperienza, lo spirito di condivisione e l’apertura al dialogo e al confronto, che sono emersi in questo periodo, con i colleghi dei Licei dell’Istituto, prof. Bassi, prof. Beltramini, prof. Della Mura, prof. Di Vito, prof. Stecca, presenti ad Helsinki per il medesimo progetto Erasmus Plus.
Pubblicato: 20.06.2023 - Revisione: 29.06.2023
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